martedì 3 giugno 2008

Tavole vuote



Inizia oggi il vertice FAO a Roma. Circa 40 capi di capi di Stato e di governo si confrontano a sui temi dell'alimentazione (link qui e qui).
Il dibattito prende il via da due allarmi lanciati quasi simultaneamente da altrettante istituzioni Onu. Fu la stessa Fao, nel 2007, a sollevare il problema della scarsità delle scorte mondiali di cereali, fondamentali sia come alimento-base sia come foraggio. In parallelo, l'Ipcc metteva in guardia dai rischi sempre più concreti dei cambiamenti climatici. A questo si legano le insidie dei biocarburanti derivati da mais e canna da zucchero, che tolgono spazio alle colture alimentari (link qui e qui).

Contemporaneamente pero' si svolgera' un controvertice nel quale a confrontarsi non saranno capi di Stato e di governo, ma le associazioni di contadini e pescatori del sud del mondo. Si chiama 'Terra Preta'
"I contadini del sud", hanno riferito dall'Associazione ong italiane, "saranno ascoltati solamente per un'ora e mezza durante i tre giorni alla Fao, mentre sono loro le vittime principali dell'impennata dei prezzi del cibo"
“Il cibo c'è ma ci si specula sopra, le multinazionali con la crisi alimentare hanno triplicato i loro business”
Sergio Marelli, che fa parte del Comitato italiano sulla sovranita' alimentare, ha annunciato il controvertice e un presidio davanti alla Fao chiamato 'Tavole vuote', "a simboleggiare", ha spiegato "che i veri protagonisti del summit non sono stati invitati e i loro banchi ideologici rimarranno percio' vuoti".

Altri blogger che ne parlano: Davide, Alberto.

9 commenti:

Ross ha detto...

Da me c'è un premio che ti aspetta. Quando vuoi... :-)

Unknown ha detto...

Commentare sui metodi della Fao? Non è più proponibile. L'unica è una grande rivoluzione che comprenda tutto...
Ciao.

Anonimo ha detto...

Annulliamo la fame, la sete, la miseria e l'ignoranza. Solo così si ottiene la pari dignità per tutti i popoli e si sconfigge la guerra. E, forse, si può salvare il pianeta...

suburbia ha detto...

ross arrivo. ciao
river proprio per questro avevo parlato del controvertice. Comunque e' questa la vera globalizzazione che tutti i problemi sono interlacciati, ciao
davide prego, dovere. Gia' vedremo ora che se ne conclude... ciao
silla una terra senza fame sete miseria e guerra... che sogno. ciao

Luca Tittoni ha detto...

Resettiamo, cancelliamo la fame e con essa la FAO.
Grande apparato burocratico, protocollare ecc ecc che non serve pressochè a molto.
Ieri per i "delegati" una super cena di gala. Mi verrebbe da dire: ma che state a FAO? Il punnto è che queste notizie ormai non fanno più notizia perchè la questione è un'altra: non fanno nulla a livello di volontà prima ancora che di atti pratici per cambiare queste becere consuetudini.
Ho conoscenti che lavorano alla FAO, vivono come sultani e spesso ti fanno la morale sugli sprechi e sull'acquisto di sole cose di stagione. Oggi so' polemico! Bacio Paola ;))))

suburbia ha detto...

luca i tuoi commenti sono sempre lucidissimi e appropriati. E poi tu sei sul territorio!
Si fa un po' di polverone, si snocciolano tanti dati ma si crea una coscienza e un canale per far passare anche le cose buone che ci sono.
un bacio, ciao

suburbia ha detto...

AGGIORNAMENTO
Ecco alcuni link per sapere le (in)decisioni intraprese: qui e qui.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)